Migliori risultati con le Protesi di Ginocchio: l’Allineamento Cinematico.

Migliori risultati con le Protesi di Ginocchio: l’Allineamento Cinematico.

Protesi di ginocchio: tutto rose e fiori?

La protesi di ginocchio è uno degli interventi più eseguiti al mondo. Esso permette di trattare con successo l’artrosi al ginocchio. Tuttavia ci sono ancora delle zone d’ombra e ancora oggi si cerca di ottenere migliori risultati con le protesi di ginocchio.

Sebbene sia una procedura sicura ed efficace, dalle statistiche internazionali emerge che il 15-20% dei pazienti non è pienamente soddisfatto. Essi riferiscono di avere dolore, fastidio o limitazioni nel movimento. Spesso dicono che non sentono il ginocchio come ‘proprio’.

Questi dati stridono soprattutto se confrontati con quelli delle protesi d’anca, in cui la percentuale di soddisfazione supera il 96-97%.

La tecnologia è la vera soluzione?

Negli ultimi anni si sono tentati dei miglioramenti introducendo in sala operatoria strumenti sempre più sofisticati.  Esempi noti sono la navigazione computerizzata e la chirurgia robotica. Ma nessuno di essi ha prodotto significativi progressi.

Perchè allora questa differenza con l’anca?

Ovviamente sono due articolazioni diverse tra loro. E’ molto più difficile replicare artificialmente il movimento del ginocchio che quello dell’anca. Medici e aziende costruttrici hanno fatti notevoli sforzi scientifici e tecnologici per colmare questa distanza. Si è giunti così a realizzare protesi che in laboratorio si muovono in maniera molto simile al ginocchio umano. Ma nonostante ciò, i risultati sul campo non sono stati all’altezza delle aspettative.

Forse la soluzione è altrove. Forse il problema non è più la protesi in sè ma il modo in cui viene impiantata. Cosa può esserci che non va nelle tecniche in uso dalla maggior parte dei chirurghi?

Le tecniche convenzionali

Le tecniche convenzionali mirano a posizionare la protesi perpendicolarmente all’asse dell’arto, cioè cercano di fare un ginocchio ‘dritto’. Questo ha garantito i migliori risultati con le protesi utilizzate in passato.

Ma siamo sicuri che non si possa migliorare? Siamo sicuri che con le protesi di oggi non si può essere più ambiziosi?

Forse con le protesi di nuova generazione si può osare di più.

Nuove tecniche per nuove tecnologie

Partendo da questi presupposti, alcuni tra i migliori chirurghi del ginocchio stanno avanzando nuovi concetti. Sostengono che grazie alle nuove protesi si possono ripensare le tecniche di impianto per ottenere migliori risultati con le protesi di ginocchio. Così si sono messe a punto tecniche in grado di ripristinare il movimento del ginocchio naturale. La vera sfida consiste nel far adattare la tecnologia alle caratteristiche di ciascun paziente e non viceversa.

Questa nuova filosofia prende il nome di ‘allineamento cinematico’ e ha come scopo quello di ripristinare il movimento del ginocchio sano di ciascun specifico paziente.

Questa tecnica prevede accurate misurazioni intra-operatorie della quantità di osso che viene tolto e tiene conto dell’usura dovuta all’artrosi. L’osso asportato dovrà essere sostituito dalla protesi artificiale. A impianto ultimato dovranno essere rispettate le tensioni legamentose e tendinee di quel ginocchio specifico, come prima che avesse l’artrosi. Questo obbiettivo viene raggiunto grazie all’uso di appositi strumenti detti ‘tensionatori’. L’uso di altri strumenti tecnologici (computer, robot etc.) può dare più precisione in fase di impianto, ma non  è decisivo.

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La foto mostra la conformazione più naturale di un ginocchio in cui è stata impiantata una protesi con allineamento cinematico (ginocchio destro) rispetto a quella del ginocchio opposto dove è stata impiantata una protesi con la tecnica convenzionale

Migliori risultati

Già dalle prime casistiche si sono osservati i migliori risultati con le protesi di ginocchio date dall’allineamento cinematico. Rispetto alla tecnica convenzionale ha fatto registrare punteggi notevolmente superiori.

I tassi di soddisfazione superano il 93%, avvicinandosi notevolmente a quelli dell’anca. Nel 92-93% dei casi il paziente ‘dimentica’ la propria articolazione, come se non avesse mai avuto nulla in passato. La mobilità del ginocchio è completa con assoluto sollievo dal dolore. Questi dati erano impensabili fino a pochi anni fa. Anche gli studi prospettici sulla durata delle protesi sono entusiasmanti e garantiscono la sicurezza di questa tecnica.

I centri che adottano questa tecnica sono ancora pochi, ma i dati parlano chiaro. La protesi di ginocchio ha il futuro segnato e questo futuro si chiama ‘allineamento cinematico’.

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